Premessa
Il dibattito sul Building Information Modeling (BIM) si sviluppa ormai da tempo e negli ultimi 18 mesi è entrato di prepotenza anche nelle discussioni istituzionali, tanto da essere stato citato dal Presidente di Confindustria come uno degli elementi che
può far uscire il settore delle costruzioni dalla crisi. Negli ultimi anni il BIM è richiamato più volte anche nel rapporto congiunturale sulle costruzioni prodotto dal
CRESME, che stima benefici di abbattimento dei costi di costruzioni fino al 30%.
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Il BIM con Allplan |
A livello europeo alcuni paesi hanno fatto o stanno facendo del Building Information Modeling un processo chiave per lo sviluppo del settore delle costruzioni. Non parliamo solo dei paesi scandinavi, che da tempo hanno adottato questo approccio, ma anche dell’Inghilterra che ha fortemente investito in questa direzione e dal
2016 renderà obbligatoria l’adozione di un processo BIM per ogni progetto.
Non ultima la direttiva EUPPD (European Union Public Procurement Directive – gennaio 2014) con cui l’Unione Europea punta a modernizzare il processo di gestione del settore degli
appalti pubblici. Per incentivare
l'innovazione nei processi, la direttiva invita gli Stati a
considerare l'uso di strumenti informatici: tra questi,
anche il BIM, che permette a ingegneri, architetti e imprenditori edili di
gestire e supportare i progetti in tutto il ciclo di vita
dell'edificio attraverso l'uso di modelli in 3D digitali.
Nel settore dell’Information Technology l’acronimo BIM sta sostituendo l’acronimo CAD, ma
parlare di BIM non si riduce ad un software, bensì ad un processo operativo, che, pur richiedendo software e formazione, richiede di adottare un nuovo metodo operativo.
Quando parliamo di strumenti per attuare un processo BIM, certamente dobbiamo guardare a strumenti aperti e interoperabili, che consentano il trasferimento del modello tridimensionale e dei dati non grafici da un software all’altro, così da
utilizzare un solo dato univoco per tutte le simulazioni e le modellazioni necessarie.
Il coinvolgimento di tutta la filiera delle costruzioni nel processo BIM, non solo richiede interoperabilità, ma anche
piattaforme diversificate a seconda degli attori: investitori, progettisti, costruttori, gestori di patrimonio. Device mobili come
Tablet e Smartphone, uniti all’utilizzo delle
tecnologie Cloud, entrano di forza in questo processo di comunicazione e condivisione fra diversi attori e da diversi luoghi.
In un mercato in profonda crisi che si sta riconfigurando e cerca nuove strade per
tornare alla crescita, anche la revisione dei processi operativi e degli strumenti utilizzati per attuarli, diventa un elemento chiave per vincere questa sfida. |